Il corso dal titolo
“Viaggio nell’inconscio” è composto di 16 moduli, tappe in cui esploreremo noi
stessi e le radici profonde di ciò che viviamo. Questo nuovo corso sarà
prettamente esperenziale e le informazioni fornite saranno ipotesi da
verificare nella vita, per entrare nella pienezza della vita stessa. Ogni
giorno si risvegliano vecchie emozioni, ferite, tocchiamo il limite delle
strategie di sopravvivenza con cui siamo identificati. Ogni giorno la vita ci
chiama ad aprire gli occhi su quanto abbiamo dentro, su tutte quelle cose
sepolte nell’inconscio, che gli stimoli ambientali e relazionali fanno entrare
in circolo dentro di noi, rendendole attuali. La realtà bussa alla porta, ci
chiama a conoscerci e conoscere le trame nascoste, che negli accadimenti si
manifestano, rivelando matrici profondamente radicate in noi stessi. Questo
corso nasce con lo scopo di imparare a leggere questi segnali, accompagnando il
corsista a riconoscere ciò che emerge per essere visto, al di là di ogni
giudizio. Dietro ogni cosa impareremo a riconoscere la natura della vita, la
nostra natura, in grado di riempirci di meraviglia e condurci a una condizione
di integrità. Ogni
classe sarà formata da un minimo di 15 ad un massimo di 40 partecipanti,
la quale si riunirà una volta al mese per affrontare un modulo in
modalità full immersion, ossia circa 10 ore continuative di seminario
giornaliero, per un totale di 20 ore ad ogni modulo. L’intero corso è suddiviso in quattro parti (una per ogni parte
che ci compone come individui) ognuna suddivisa a sua volta in quattro moduli,
della durata di un Week-end ciascuno.
CENTRO ISTINTIVO
1°MODULO: MADRE E PADRE
Una prima tappa alla scoperta di chi ci ha dato
la vita e delle orme che hanno lasciato dentro di noi, base di tutto il
percepito successivo. I movimenti vitali e le loro possibili interruzioni, gli
imprinting di sensazioni ed i bisogni infantili, verranno osservati nell’ottica
delle logiche vitali e arcaiche, da cui ci siamo allontanati crescendo. Vedremo
come tutte queste cose si ripercuotono sulla vita attuale, condizionando il
nostro modo di vivere le cose, quindi le nostre reazioni ed il destino che ne è
conseguenza. Attraverso esercizi attivi e di gruppo andremo a sondare queste
percezioni, diventando consapevoli di queste impronte profondamente scolpite in
noi ed avremo così la possibilità di incontrarci là dove abbiamo lasciato
frammenti di noi, partendo da dove siamo per riscrivere la nostra storia.
2° MODULO: IMPRINTING DELLA GRAVIDANZA E
FEDELTA’
Sono molte le memorie rimaste registrate nel
nostro corpo riguardanti la gravidanza e la nascita, memorie con cui raramente
entriamo consapevolmente a contatto. Sensazioni, percezioni, paure, blocchi e
dolori dell’anima possono avere qui la loro origine, come informazioni che il
nostro corpo conserva, assieme alle soluzioni meccaniche che ha trovato per
sopravvivere. Scopriremo insieme tutte le dinamiche da prima del concepimento
alla nascita, facendone esperienza diretta attraverso gli esercizi personali e
di gruppo.
3° MODULO: GLI ISTINTI DELL’UOMO E IL SISTEMA
FAMILIARE
Una tappa del viaggio molto importante, in cui
ci caleremo ancora più profondamente nel sentito istintivo e nei meccanismi
arcaici che ci governano, imparando ad espandere la nostra consapevolezza in
quello spazio così profondo da essere generalmente insondato. Vedremo i binari
su cui corrono le nostre percezioni istintive, binari registrati talvolta
nell’infanzia, altre volte “pescati” dall’inconscio familiare o trasmesse dai
nostri genitori come informazioni verbali e non. Scopriremo inoltre il sistema
familiare e la sua natura, facendone esperienza diretta mediante le tecniche
proposte.
4° MODULO: “MALATTIE” E MEMORIE FAMILIARI
Vedere la dignità del corpo e la sua grande
intelligenza intrinseca è la base di questo modulo, in cui vedremo la
connessione tra gli istinti e i tessuti. Romperemo l’ipnosi data dai pregiudizi
verso il corpo e le sue modificazioni, scoprendone le funzioni. Il percepito
istintivo sarà ancora una volta protagonista, in quanto attivatore dei
programmi che gestiscono i tessuti. Vedremo il ruolo delle memorie familiari in
questo senso e inizieremo ad esplorare quelle fedeltà profonde, quei patti
dell’anima, che dettano il nostro destino e che svelati possono essere
illuminati dalla realtà oggettiva, in grado di scioglierli ripristinando
l’ordine che porta ognuno nel posto in cui può entrare in sintonia con la vita
e la sua straripante pienezza.
EMOZIONI
5° MODULO: AL SERVIZIO DEI PROGRAMMI E DELLE
IMMAGINI INCONSCE
Il legame tra le emozioni e gli istinti è
innegabile. Nel momento in cui avviene qualcosa che potrebbe compromettere la
nostra sopravvivenza, concretamente o anche solo in potenza, l’insofferenza si
manifesta come un campanello d’allarme che ci chiede di trovare al più presto
una soluzione. Da bambini, ogni volta che piangevamo, stavamo manifestando
un’istanza profonda, un bisogno, atto a sostenere e preservare la vita. Bisogni
atavici, costruiti su un’esperienza di milioni di anni, vengono tutelati dalle
emozioni, che spesso non vengono accolte e nella soppressione da parte delle
figure autoritarie rimangono congelati, assieme alle richieste che prendono la
forma di vuoti da riempire. Vedremo tutto questo in teoria e in pratica,
imparando anche a lasciar emergere le immagini che le emozioni nascondo,
immagini di situazioni in cui siamo rimasti bloccati.
6° MODULO: FERITE E STRATEGIE INCONSCE
Tassello dopo tassello ricostruiremo la nostra
storia, i dolori che abbiamo provato e le soluzioni che abbiamo trovato per non
provare più quei dolori, i lati del carattere che sono stati costruiti a
servizio di questo, così come le strategie di compensazione rispetto a quei
vuoti (nella loro evoluzione) saranno messi nero su bianco. Non sarà una
semplice analisi, ma un quadro di connessioni in grado di spiegare il nostro
presente, oltreché il nostro passato; un quadro che ha come sfondo la
meraviglia della vita che preserva sé stessa, trovando soluzioni con gli
strumenti che ha, per sopravvivere. Viaggeremo nel tempo e nello spazio, con
tecniche statiche e attive, mediante rappresentazione di coppia, in solitaria e
di gruppo, per riprendere contatto con quelle parti di noi che siamo pronti a
recuperare, oppure semplicemente acquisire strumenti che potranno esserci utili
a ciò nel momento migliore. Vedremo inoltre come l’intera vita è una
rappresentazione, imparando come utilizzare ogni evento per uscire dai loop in
cui siamo incastrati.
7° MODULO: EMOZIONI EREDITATE E SVILUPPO
DELL’EMPATIA
Le emozioni nostre si intrecciano con quelle
che ci arrivano dal passato, trasportate dal fiume della vita, passate da chi
ci ha preceduto e arrivate fino a noi. Vedremo come le emozioni non viste dagli
altri, soppresse per una vita, hanno continuato il loro fluire fino a
raggiungerci e scopriremo come lasciarci attraversare senza essere mossi da
esse. Si tratta di un movimento che ha permesso, nelle generazioni successive,
di uscire dai limiti delle precedenti, manifestando ciò che prima non si poteva
e cambiando le dinamiche educative, così come il modo di vivere e vedere le
cose. Adesso, però, è possibile fare il passo successivo e uscire da questo
servizio alle emozioni degli altri, da questa meccanica spinta nella parte
opposta di quella passata. Lavoreremo altresì per sviluppare una sana empatia,
una profonda sensibilità, un ascolto al di là dell’identificazione e allineato
con uno sguardo allargato in cui trova spazio ogni prospettiva, tutte con
eguale dignità.
8° MODULO: CICLI E DISTORSIONI EMOZIONALI
Stare con gli altri e assorbire emozioni,
entrare in contatto emozionale, stare da soli e metabolizzare quanto abbiamo
assorbito: due movimenti dello stesso ciclo emozionale. Scopriremo insieme
queste due fasi, ne faremo esperienza diretta e scopriremo eventuali
distorsioni, non come problemi, ma come soluzioni di traumi e vuoti che
riempiamo così. Indagheremo l’origine delle possibili distorsioni, così come il
rapporto con le emozioni e impareremo a stare con esse, allo scopo di
integrarle e farle diventare la nostra forza. Attraverso i vari esercizi
esploreremo sia la capacità di accogliere le emozioni, di empatizzare
(discernendo tra proiezione emozionale e vera empatia), sia di accogliere
queste emozioni mettendole a servizio della coscienza, anziché essere noi a
loro servizio. Le emozioni nostre, le emozioni degli altri, persino quelle
ambientali, possono essere un peso o una risorsa: è il modo in cui ci poniamo a
fare la differenza.
PERSONALITA’
9° MODULO: DIVISIONE INTERIORE E FRAMMENTAZIONE
DELLA PERSONALITA’
Si sente parlare della personalità come un
“io”. E se quell’io fosse solo una divisa, vestita a turno da tanti frammenti
di noi, alcuni persino in lotta tra loro, con cui ci identifichiamo? Inizieremo
ad ascoltare questi io dentro di noi, a vederli, a sentirli. Impareremo a
metterli nero su bianco e starci di fronte, accoglierli tutti alla pari,
diventando lo spettatore neutrale che li vede, diventando lo spazio di
consapevolezza che li contiene, spazio che viene prima e dopo essi. Ne
conosceremo le origini, impareremo a vedere da dove vengono questi io, nati per
sopperire all’esigenza di appartenere alla famiglia, alla mamma, al papà e a
tutte le persone a cui ci siamo successivamente legati. Vedremo come abbiamo
interiorizzato le loro voci, fatto nostre le loro preoccupazioni, le loro idee,
i loro pregiudizi, persino quelli a cui ci siamo opposti. Altri, invece, sono
nati per proteggerci da dolori, a loro volta a tutela dei nostri bisogni.
Attraverso gli esercizi ne faremo esperienza diretta, riconoscendoli e
mettendoli a servizio della coscienza, anziché essere noi a servirli.
10° MODULO: STRUTTURA DEI FRAMMENTI E IO OMBRA
Entreremo ancora più in profondità nei nostri
io, vedremo non solo quelli che quotidianamente si manifestano, ma anche la
loro metà nascosta. Scopriremo come dietro ogni “io” in luce ve ne sia uno in
ombra, che generalmente proiettiamo sugli altri in forma di giudizio. La
divisione della nostra energia essenziale in due parti, un tempo, è stata
fondamentale per appartenere alla famiglia, quindi per sopravvivere visto che
dipendevamo da loro, ma adesso possiamo ricomporla. Studieremo la struttura
interna di ogni “io” e sonderemo ciò che mantiene separate queste parti, quel
cuscinetto che viviamo come giustificazioni, figlie del condizionamento.
Giocheremo a rappresentare queste parti, sia in coppia, sia da soli. Impareremo
a integrare ciò che è stato represso, respinto nell’inconscio, per essere
individui integri e allineati con la vita, così come con il suo profondo amore,
che prende tutto così com’è, tutti così come sono.
11° MODULO: IDEALISMI, PROIEZIONE E
INTEGRAZIONE
Dinamiche preponderanti nella nostra vita
saranno viste, analizzate e ancor di più toccate con mano in questo modulo. Le
idee di perfezione che abbiamo, cartoline immobili e impossibili da attuare se
non per brevi momenti, in quanto esseri vitali e come tali in movimento. Idee
di come dovremmo essere, prese per appartenere alla famiglia e a tutti i gruppi
successivi che hanno riempito quel vuoto. Idee su come gli altri dovrebbero
essere, proiezione della stessa fedeltà. Idee di come le cose dovrebbero essere,
anche queste ereditate e radice di infelicità. Vedremo tutto questo e le sue
radici: storie nostre che ancora tentiamo inconsciamente di riscrivere, storie
iniziate da altri, destini in compiuti, sogni mancati e ancora in circolo nel
collettivo familiare. Toccheremo la proiezione, come base delle
rappresentazioni che facciamo nella vita di tutti i giorni, quando di continuo
mettiamo in scena i nostri drammi, prendendo gli altri a servizio di questo.
Scopriremo chi realmente percepiamo negli altri e nei loro comportamenti,
iniziando a integrare queste parti di noi e chi ha contribuito a farle nascere,
rendendoci così come siamo.
12° MODULO: GIOCHI DI POTERE, RUOLI E
DISIDENTIFICAZIONE
Le dinamiche con cui cerchiamo di avere potere
sugli altri, anche le più sottili e socialmente accettate saranno svelate in
questo modulo, così come le loro radici profonde, sia a livello di istinto che
di vuoti giovanili. Vedremo come l’istinto naturale di avere potere d’acquisto
per garantirci la sopravvivenza viene caricato dalle richieste di
riconoscimento rimaste in sospeso sin dall’infanzia e perciò protratte fino
all’età adulta. Scopriremo i ruoli che viviamo, sia quelli dati dalla vita, sia
quelli dettati dalle maschere che indossiamo per compensare le mancanze interiori.
Toccheremo con mano i vari significati della parola ruolo, imparando a
riconoscerlo, a riconoscerne i confini e gli ordini naturali, discernendo tra
essi e i copioni che recitiamo, tra ciò che ci porta verso la realizzazione e
ciò che invece comporta una dispersione energetica, emotiva e mentale.
Attraverso gli esercizi vedremo come disidentificarci da ciò che non ci
appartiene, dai ruoli che portiamo avanti per altri e per il collettivo, così
da camminare verso una condizione di integrità ed armonia relazionale.
MENTE E COSCIENZA
13° MODULO: PROCESSI MENTALI E CONDIZIONAMENTI
La mente è uno strumento meraviglioso, diventa
un limite quando invece di essere a servizio della consapevolezza e della vita,
è lei a mettere a servizio la vita stessa. La tredicesima tappa del Viaggio
condurrà il corsista a conoscere il funzionamento di questo strumento, toccando
con mano i processi del pensiero ed i programmi che li governano. Vedremo come
i pensieri, anche quelli che sembrano impazziti, ci offrono indici precisi su
quanto avviene dentro di noi, sintomi di un’insofferenza profonda, la quale ci
mostra una memoria rimasta scritta dentro di noi. Grazie a questa presa di
consapevolezza potremo guardare la mente in maniera diversa, accogliendo ciò
che ci mostra, anziché identificarci con quella parte “toccata” e alimentarla.
Riconosceremo come i pensieri e le “storie” che la mente intesse, talvolta,
hanno lo scopo di proteggerci dal dolore, distraendoci dal sentito emozionale e
spostandoci sul piano intellettuale, con il limite di trascinarselo dietro come
profonda -proprio perché occulta- sofferenza. Osserveremo anche il
condizionamento che abbiamo ricevuto, sia esplicito, sia implicito, sondando le
convinzioni che ci sono state trasmesse e che fanno da filtro alla nostra
percezione delle cose, condizionando le nostre azioni e gli effetti che viviamo
in forma di destino.
14° MODULO: DALL’ISTINTO ALLA MENTE COLLETTIVA
L’istinto di sopravvivenza è strettamente
legato all’appartenenza al “clan”, in quanto strategia evolutiva per far fronte
a tutte le necessità individuali. Vedremo qui come, per appagare tale bisogno
arcaico, siamo portati ad allineare la nostra mente con quelle altrui,
assorbendo tutta una serie di valori a cui siamo fedeli a qualunque costo.
Sonderemo quella sensazione che ci porta, dal profondo dell’inconscio, a
credere che il nostro modo di agire e di pensare sia sempre il migliore,
iniziando a contemplare quanto tutto questo, pur quanto sensato dal punto di
vista arcaico, tenda a portarci verso una perdita anziché un guadagno,
generando liti, discussioni, persino l’esclusione di persone a cui tenevamo.
Oltre a valutare la mente del nostro clan, amplieremo lo sguardo sui valori
limitanti insiti nell’intero collettivo, che trattengono l’individuo dal
realizzarsi. Nondimeno, prenderemo in considerazione i principali ruoli
archetipici, vedendo le conseguenze che hanno su di noi come individui, ma
anche sulle nostre relazioni, affettive e lavorative. Conosceremo la dinamica
“dell’altalena karmica”, ossia di quella forza meccanica collettiva tendente
all’equilibrio, che porta intere masse a spostarsi alla parte opposta di dove è
stata prima, così da poter uscire da questo servizio che inconsapevolmente
svolgiamo.
15° MODULO: DAL SOGGETTIVO ALL’OGGETTIVITA’
Mettendo a frutto tutta la consapevolezza
raggiunta fin qui, vedremo come muoverci al di là del soggettivo e tendere ad
una visione globale, integrazione di tutti i tasselli. Toccheremo con mano gli
scogli da superare, tutti quei programmi che in forma di automatismi tendono a
riportarci nella soggettività, facendoci credere che sia l’unica cosa
desiderabile. Ci troveremo di fronte ai limiti della fedeltà alle idee
familiari, che chiudono il nostro sguardo, portandoci a guardare il mondo
attraverso gli occhi di chi ci ha preceduto. Incontreremo quei limiti
prospettici e le parti di noi che li mantengono agganciati, per appagare
bisogni che talvolta rimangono tali proprio perché sepolti nell’inconscio. Inizieremo
ad aprire gli occhi, muovendoci al di là dei pregiudizi, senza rinnegarli, ma
portando in luce le loro radici e semplicemente andando oltre. Proveremo a
guardare le cose come sono, al di là di là di come appaiono, al di là di come
le abbiamo sempre credute. Ogni corsista sarà chiamato a prendersi dove
interiormente è, senza tentare di cambiarsi, piuttosto cambiando i paradigmi
della visione con cui si osserva e con cui di conseguenza vede il mondo. Anche
qui, con esercizi, giocheremo a vedere le cose da tutte le prospettive, aprendo
gli occhi, la mente (e di conseguenza il cuore) a ciò che normalmente non
vogliamo vedere. Sarà un viaggio mirato a includere anziché escludere, perché è
attraverso l’unione degli opposti che essi smettono di esistere così come li sperimentavamo,
dando vita ad altro. Ogni resistenza, ogni parte che si mostra, potrà in
quest’ottica essere vista ed accolta, così da essere pronti ad attraversare
qualsiasi evento come un ponte verso noi stessi.
16° MODULO: LE FORZE E GLI
ORDINI DELLA TERRA
Sono molte le forze che
non vediamo, sia quelle intrinseche all’essere, sia quelle che ci muovono. In
quest’ultima tappa del viaggio ci troveremo di fronte alla dignità, alla
libertà, all’amore inconscio e che potremo, attraverso questo cambio di sguardo,
colorare di consapevolezza. Impareremo a vedere noi stessi e gli altri in un
modo più ampio rispetto a quello a cui siamo abituati, riconoscendo e
rispettando queste forze perse di vista, così come tutto ciò che l’altro si
porta dietro per la sua esperienza individuale e per fedeltà alla famiglia.
Prima di poter vedere tutto questo negli altri, lo vivremo in prima persona,
uscendo dai limiti prospettici ereditati e difesi fino a questo momento. Queste
forze non saranno più solo parole di uso comune, ma di fronte a loro potremo
sentirne l’intensità, la grandezza e così avremo la possibilità di smettere di
cercarle -senza successo- all’esterno. Toccheremo nuovi spazi, prima invisibili
a causa del modo di vedere le cose che abbiamo ereditato e difeso per un’intera
vita. Contempleremo altresì le tre forze che ci muovono e che compongono ogni
cosa, ogni parte interna ed esterna a noi, iniziando a riconoscerle. Prenderemo
consapevolezza del nostro rapporto con esse, osservando con quale siamo più in
sintonia e quale (per fedeltà o per esperienze sensibilizzanti) respingiamo.
Attraverso gli esercizi proposti potremo scegliere di andare oltre ed entrare
in sintonia con tutte e tre, alla pari, per riscoprirci ciò che è prima di
esse: il “motore immobile di tutto”, la pura illimitatezza. A coronamento di
tutto questo conosceremo anche gli Ordini svelati da Hellinger nel corso della
sua esperienza con le costellazioni familiari, riconoscendo in essi la nostra
natura di Amore, là dove questo termine coincide con la natura più profonda
della Vita.
*
Struttura del week end:
Ore 9:30-12:30 Seminario teoria e pratica
12:30-14:30 pausa pranzo
14:30-16:30 Seminario teoria e pratica
16:30-17:00 pausa
17:00-19:30 seminario teoria e pratica
12:30-14:30 pausa pranzo
14:30-16:30 Seminario teoria e pratica
16:30-17:00 pausa
17:00-19:30 seminario teoria e pratica
Per informazioni o per iscriverti al corso scrivici a: viaggionellinconscio@gmail.com