"Idealismo e Mente Superiore" di Ambra Guerrucci


Un potente tipo di forma pensiero che si cristallizza nella Mente inferiore è l’idealismo. Gli ideali presentano l’immagine di come l’individuo dovrebbe essere, cristallizzandosi calamitano l’energia vitale, impedendo a questa di andare a nutrire i Corpi Sottili. Questi propositi vengono accompagnati da un senso di inadeguatezza, cosciente o meno, che sta alla radice dell’ideale stesso. Molti bambini, istintivamente, si sintonizzano sulle aspettative che i genitori proiettano su di loro e lottano per realizzarle, così che le persone che li circondano li facciano sentire amati. Lo sforzo di vivere secondo gli ideali crea anche una profonda divisione del Corpo della Personalità, come già spiegato nei precedenti capitoli, che contribuisce alla disarmonia interiore dell’individuo. In questo modo l’energia vitale scorre negli ideali che acquistano sempre maggiore forza, sottraendola ai Corpi Sottili che, trovandosi malnutriti, accentuano ancora di più il senso d’inadeguatezza. L’energia fluisce in ciò a cui diamo attenzione e considerando che molte persone attribuiscono agli ideali un importanza capitale, l’energia va a nutrire gli stessi. Il rimedio a questa situazione è chiaro: osservare le aspettative che abbiamo e cercare di indurre la Mente razionale ad uno stato di tranquillità, così da poter espandere la consapevolezza nel Corpo Mentale Superiore, che essendo a contatto con l’Anima assume qualità di intuizione, chiarezza ed accettazione. Quando si inizia ad accettare se stessi, esattamente come si è, il danno inflitto dall’idealismo viene rapidamente riparato e si comprende che non c’è bisogno di soddisfare gli ideali per sentirsi amati e accettati. Solo dentro di noi possiamo sperimentare queste forti sensazioni, indipendentemente dalle condizioni esterne, che si traducono in un vero e proprio stato di coscienza. In questo modo gli idealismi perdono inevitabilmente potere e non riescono più a calamitare l’energia, che in quel momento diventa libera di fluire in modo naturale, nutrendo ogni Corpo Sottile. Anche raggiungendo gli ideali stessi, sia sotto forma di risultati sociali, di una relazione significativa o di un corpo attraente, la felicità derivante da questi non dura molto e nemmeno la sensazione di aver soppresso l’inadeguatezza. Questo tipo di felicità, che molte persone rincorrono disperatamente, non può essere duratura per il semplice fatto che dipende dalle circostanze esterne, che inevitabilmente, prima o poi, cambieranno. La perdita dell’oggetto della “felicità” può immergere l’individuo in un acuto stato depressivo, poiché le energie ed il senso d’inadeguatezza repressi tornano fuori molto violentemente. Ciò è osservabile in molte situazioni che ormai possono definirsi “tipiche” di questa epoca. Ad esempio, quando un matrimonio in cui entrambi i partner avevano fatto dipendere la propria felicità l’una dall’altro finisce, questi devono confrontarsi con una paura ben radicata in quasi tutti gli esseri umani: la paura di rimanere soli, senza nessuno che li ami. Tutto ciò deriva dal fatto che le persone non cercano la felicità, l’accettazione e l’amore nel posto giusto: dentro loro stessi. Quando si riesce a diventare individui, staccandosi dalla Mente Collettiva, controllando il Corpo Mentale Inferiore, si lascia libera la consapevolezza di accedere alla Mente Superiore, la stessa che traduce in intuizioni gli impulsi animici, dissolvendo i nostri ideali e creando un senso di amore per se stessi che non finirà mai, perché è legato solo alla conoscenza della bellezza di ciò che realmente siamo. Il Corpo Mentale Superiore è il risultato della “via di mezzo” tra la Mente Inferiore e l’Anima, ovvero il punto in cui il Corpo Mentale e il Corpo Animico si compenetrano, creando una vibrazione diversa sia da quella del Corpo Mentale che da quello animico. Qui la vibrazione energetica del Corpo Mentale sale e quella del Corpo Animico scende, così da diventare una sola cosa, una vibrazione diversa da ogni altro Corpo Sottile, che conferisce quindi individualità alla Mente Superiore. In questo Corpo, come abbiamo accennato prima, avviene la traduzione degli impulsi animici, originariamente non verbali, in parole comprensibili. Questo processo è molto diverso dal pensiero razionale, poiché avviene solo quando il Corpo Mentale Inferiore è in silenzio e le informazioni non vengono elaborate tramite un processo mentale o un ragionamento; si tratta di un tipo di conoscenza immediata, uno stato di chiarezza. Generalmente, l’iperattività della Mente Inferiore, calamita la nostra Coscienza impedendole di espandersi negli altri Corpi Sottili e di sperimentare la Mente Superiore. Però ci sono piccoli momenti nella vita in cui, senza che ce ne accorgiamo, la Mente si blocca e l’intuizione viene portata alla luce della nostra Coscienza. Quando ci si espande consapevolmente nel Corpo Mentale Superiore, si provano sensazioni nuove, profonde, che possono essere spiegate solo superficialmente e devono essere sperimentate per poterle comprendere. Si entra in uno stato di coscienza superiore, dove si sente la bellezza delle persone e dentro di noi sorge un amore molto diverso da quello a cui siamo comunemente abituati, collegato all’Anima invece che al Corpo Emotivo. Se pensiamo a due persone che si amano ci vengono in mente scene in cui essi si abbracciano e gioiscono della presenza l’uno dell’altra, ma l’amore incondizionato ha una sfumatura diversa e una vibrazione superiore. Quest’altro aspetto dell’amore è meno personale e più universale, si tratta di vedere la bellezza in ogni cosa ed amare tutto semplicemente com’è, senza porre condizioni. L’amore incondizionato contiene un profondo senso di accettazione, la consapevolezza che tutto è come deve essere, la trascendenza del giudizio, della lotta e delle preoccupazioni.