Il Diario della Consapevolezza è nato come idea poco più di una settimana fa e ho sentito l'urgenza di crearlo al più presto, per renderlo disponibile come accompagnamento all'osservazione. Non è un libro e chi si aspetta questo rischia di rimanere deluso. Si tratta di un vero e proprio diario, con domande e lo spazio per scrivere le risposte, fissando quel frammento di noi nel contesto della comprensione profonda. Osservando una conversazione con una persona a me cara, mi sono accorta che porci a vicenda le domande era molto più proficuo, in termini di espansione di consapevolezza, piuttosto che ipotizzare delle risposte da dare all'altro. Di fronte alla domanda capitava di ritirarsi un attimo in silenzio, in sé stessi, ascoltando meglio quell'aspetto che l'altro ci aveva chiesto di focalizzare. Rispondendo a voce alta vedevamo ancora meglio delle sfumature, ottenendo un senso di profonda chiarezza. Nel parlare delle difficoltà di essere neutrali in certe condizioni, i giorni successivi si verificava una maggior attenzione a quei meccanismi, cosa che permetteva di non caderci più. Per molto tempo ho pensato a come poter sfruttare i benefici delle domande, portandoli ad altri, ma solo da una settimana è arrivata l'idea. Il Diario è un vero e proprio percorso di esplorazione, che inizia in modo piuttosto semplice e sempre più si rende profondo. Oltre a indagare i fenomeni interiori, viene messa in luce la modalità di osservazione, così da oltrepassare i confini che ancora non ci rendono spettatori neutrali di ciò che avviene. I primi 21 giorni di esplorazione sono piuttosto semplici, anche se vanno via via intensificandosi. In ogni giorno ho portato particolare attenzione a una componente dell'osservazione, oppure a un meccanismo, inserendo una piccola e incisiva spiegazione. Talvolta sugli ostacoli dell'espansione di coscienza, altre volte su cosa si nasconde dietro ciò che vediamo, oppure su quali forze intervengono quando una ferita viene toccata e cerchiamo di stare con il dolore. L'ultima settimana (il diario è composto di 28 giorni totali) sarà invece uno stato avanzato e basato sull'attenzione divisa, ma anche sulla disidentificazione. Alcune domande sono così importanti da essere state ripetute più giorni, ma anche queste ripetizioni permetteranno qualcosa: di osservare nelle diverse risposte la progressiva crescita. Al termine dei 28 giorni sarà possibile ripartire da capo, oppure continuare in completa autonomia o ancora rispondendo in un quaderno alle domande da cui abbiamo tratto più beneficio. Il Diario è un accompagnatore, un supporto, utile a sostenere il tentativo di essere presenti nel quotidiano e renderlo sempre più ampio, cogliendo fenomeni prima invisibili. Destruttura, mette in discussione, porta a vedere i limiti e il motivo profondo per cui lo abbiamo difesi, portando una visione per cui non ci sono errori in noi, solo cose che sono servite un tempo e che adesso sono limiti superabili. Chiunque cerchi questo, chiunque abbia l'obbiettivo di conoscersi profondamente e arrivare di fronte a quelle parti di sé da cui fin ora è fuggito (anche grazie ai meccanismi di protezione e compensazione) può trovare un valido sostegno in questo Diario. Chi pensa che lavorare su di sé lo renda migliore degli altri, che lo renda innocente, buono, pulito, chi vuole continuare a dare la responsabilità di quello che prova all'esterno e distrarsi dall'emozione, chi cerca qualcuno che con una bacchetta magica risolva tutti i suoi problemi, è invece nel posto sbagliato. Attraverso il Diario sei tu vedere esattamente dove sei interiormente, a scegliere se fare un passo verso il nuovo o rimanere nei vecchi loop, la responsabilità è tua e con essa il tuo potere.
Disponibile dall'11 Aprile e acquistabile direttamente presso l'autrice.
Per ordini online scrivere all'indirizzo email: ambra.guerrucci@hotmail.it
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