"L'Anima crea la nostra Realtà" di Ambra Guerrucci


"L'Anima crea la nostra Realtà" di Ambra Guerrucci

Un’altra dimensione della responsabilità si esprime con la constatazione che siamo noi a creare la realtà, o più precisamente è l’Anima a farlo; qualsiasi cosa facciamo, sentiamo, pensiamo - ogni cosa che ci accade nella vita - è una creazione dei codici genetici animici. Da questo punto di vista, il mondo esterno, non è altro che un riflesso della nostra interiorità e la vita è un vasto specchio che riflette i modelli energetici. Qualunque cosa accada, compresi gli incidenti, gli eventi fortunati o sfortunati, sono la conseguenza di una realtà energetica che è in nostro potere modificare. Le implicazioni di questa presa di coscienza sono molto profonde, perché ciò significa che la responsabilità è legata profondamente all’Anima, dove il cambiamento può davvero avvenire, rappresentato da un nucleo potenziale di crescita umano e di espansione di coscienza. Gli scienziati hanno iniziato a scoprire modi per alterare la genetica del Corpo Fisico, cambiando le modalità con cui esso reagisce o si comporta, ed esattamente nello stesso modo, i codici geneticidell’Anima possono essere cambiati modificando con essi qualsiasi aspetto della vita. In vero si può affermare che la trasformazione dei codici genetici animici sia stata sperimentata molto di più della nascente ingegneria bio-genetica, poiché è stata sviluppata dai tempi di Atlantide, raffinata nelle innumerevoli scuole esoteriche e dai moltissimi mistici, nel corso di migliaia di anni. A questo punto, al confronto con queste idee così diverse da ciò che comunemente si pensa, potrebbero saltar fuori forme pensiero che presentano obbiezioni di ogni tipo, ma ciò è assolutamente normale, perché ognuna di esse è associata a convinzioni profonde, e si basa o contiene certe idee prefissate sulla vita. Le convinzioni profonde nascono dalle esperienze personali accumulatesi ad ogni incarnazione, vengono depositate nei codici genetici animici, e governano il funzionamento dei Corpi Sottili inferiori. Ad esempio, se crediamo che fare soldi sia molto difficile questa convinzione sarà presente sotto forma di informazione nei geni dell’Anima, che inviando messaggi agli altri Corpi Sottili e dicendo loro come rispondere alle situazioni, potrebbe manifestarsi come un primo chakra debole, oppure come un Corpo Magnetico contratto; in questi casi si faticherà a dare fondamento alle idee per far soldi nel mondo fisico o ci saranno difficoltà ad affermare se stessi in situazioni riguardanti la propria economia. Le convinzioni non esistono come fenomeno isolato, ma influenzano i Corpi Sottili ed il comportamento dell’individuo, e la ragione per cui continuiamo a rimanervi aggrappati, è che le circostanze esterne sembrano dimostrarle. Riprendendo l’esempio precedente, durante un colloquio per un lavoro ben pagato, il nostro comportamento - radicato nella convinzione di non poter guadagnare molto - potrebbe inviare segnali che indicano che non vogliamo quel lavoro e che non siamo le persone adatte ad ottenerlo. In seguito, quando veniamo scartati, consideriamo questa esperienza un ulteriore prova che la nostra idea in proposito è corretta. Esplorare i propri convincimenti, prenderne consapevolezza, è il primo passo per sradicarli e cambiare la nostra vita. Prendiamoci il tempo per riflettere sulle nostre convinzioni profonde, se può esserci di maggior aiuto, scriviamole e pensiamo al modo in cui, queste influenzano il nostro comportamento e le nostre azioni. Dal punto di vista metafisico, le opinioni limitanti, vivono nell’Anima sotto forma di vibrazioni: per mezzo di queste le convinzioni risuonano l’una con l’altra, e attraverso esse l’Anima manda i messaggi ai Corpi Sottili, regolandone l’attività. Si può pertanto dire che gran parte dell’attività animica è fatta di vibrazioni, che costituiscono un “linguaggio basilare” per programmare i codici genetici dell’Anima. Diversamente dai Corpi Inferiori, il Corpo Animico, non utilizza particolari meridiani o percorsi energetici come “sistema nervoso”, ma questo ruolo è ricoperto dal mezzo del suono: si tratta di “un’atmosfera” in cui passano continuamente vibrazioni diverse, pertanto, la comunicazione cosciente con l’Anima è principalmente sonora, sebbene questo processo sia spesso coadiuvato ad effetti visivi. Anche le parole hanno una propria vibrazione ed il modo in cui comunichiamo ha un impatto essenziale nella creazione della nostra vita: che si parli da soli o con altre persone, le stesse parole generano onde che influenzano la realtà per come la percepiamo. Le vibrazioni, che formano il linguaggio fondamentale con cui un individuo si esprime, hanno origine nei codici genetici animici e sono queste che inviano messaggi ai Corpi Sottili, dando origine a modelli energetici in armonia con la “programmazione” ricevuta. Parlando del Corpo Magnetico, abbiamo spiegato, in un precedente articolo, come i ruoli karmici di una persona attirino magneticamente certi tipi di uomini e lo stesso principio è vero per i modelli energetici di qualsiasi Corpo, ecco perché si può dire che il mondo è il nostro specchio e che l’interazione con le persone è il mezzo attraverso cui ci rispecchiamo. Può essere utile riflettere per un istante sulle conversazioni che si svolgono quotidianamente con altre persone, osservandole da una nuova prospettiva. Molte persone danno per scontata questa attività sociale, inconsapevoli del fatto che parlando dei propri problemi si va incontro a due possibilità energetiche: liberare l’energia intrappolata nell’anatomia sottile, oppure, parlandone in modo ripetitivo, rafforzare i codici genetici animici responsabili dei problemi stessi. Un fenomeno molto noto è che, conversando di una determinata questione dolente, si provi un senso di temporaneo sollievo, ed è per questo motivo che la psicoterapia è diventata una professione tanto diffusa. Anche nelle relazioni personali, una chiacchierata a cuore aperto sui problemi reciproci, può essere fonte di sollievo e una rinnovata sensazione di intimità; persino l’istituzione cattolica della confessione riflette lo sforzo dell’individuo di liberarsi dalle energie intrappolate nei modelli, per ripristinare così un equilibrio. Usare il suono in questo modo può dare un senso temporaneo di armonia interiore, perché parlare di un certo argomento può far vibrare i relativi codici genetici animici ed anche far muovere altrove l’energia intrappolata nei modelli karmici. Molto spesso, però, si tende a parlare in modo ripetitivo delle stesse questioni, a lamentarci e protestare. Questa comunicazione ripetuta, però, non aiuta l’individuo a liberare le energie “inceppate”, ma, al contrario, rafforzerà la fonte dei problemi, in quanto le stesse vibrazioni che li causano verranno attivate di continuo, e ciò assume dimensioni ancora più potenti nelle conversazioni interiori della persona. Ritengo sia paradossale che uno dei modi più comuni di cercare sollievo dalle difficoltà sia parlarne, quando spesso, proprio questo diventa un problema. Smettere di lamentarsi e di parlare ripetutamente delle stesse preoccupazioni è un grande passo avanti per la crescita interiore, fondamentale per evitare di rafforzarne le radici; per fare ciò è utile iniziare osservando noi stessi quando ci lamentiamo, provando a seguire le dinamiche emotive e mentali che la situazione scatena.