"Piccola Riflessione" di Ambra Guerrucci


La più grande virtù consiste nella semplicità, tornare ad esse un legno grezzo,come un bambino che si stupisce di ogni cosa. In questo secolo abbiamo perso la capacità gioire: un tempo le persone non avevano niente ed erano felici per ogni piccola cosa, adesso abbiamo tutto e non godiamo più di niente. Siamo troppo impegnati a pensare a ciò che ci manca, piuttosto che essere felici di ciò che abbiamo, troppo impegnati a pensare ai problemi per osservare la naturale bellezza di un fiore, per apprezzare la complessità del nostro stesso corpo, lo spettacolare volo degli uccelli, la bellezza di quel nostro cielo interiore nascosto dietro le nuvole dei nostri pensieri. Si deve tornare ad essere invece che preoccuparsi di avere, ad amare invece che chiedere continuamente amore, a vivere invece che a pensare alla vita e solo così torneremo a fluire nell’esistenza. Le nostre “acque” sono state ferme per troppo tempo, bloccate dall’ego e dal passato (karma), da ciò che vogliamo, pensando sia meglio per noi. È ora di abbandonarsi alla vita, non con arrendevole dolore, bensì con amore, accettazione e la consapevolezza la vita sa cosa è meglio per noi, molto più del nostro ego, visto che le nostre acque, essendo state ferme, sono troppo torbide per farci vedere con chiarezza. Questo vuol dire tornare a fluire ed è solo così che le acque torbide tornano limpide. Quando si torna limpidi tutto appare chiaro, ogni preoccupazione sparisce e siamo in grado di accogliere con amore i doni che la vita ci porta, prendere ogni problema come un opportunità di crescita e trovare la vera gioia in noi stessi. una gioia che, indipendente dalle circostanze esterne, niente e nessuno potrà mai toglierci...