"Riflessioni sulla Libertà" di Ambra Guerrucci

"Riflessioni sulla Libertà" di Ambra Guerrucci

La libertà è un fiore che sboccia alla luce delle proprie azioni, quando l’essere umano si assume la responsabilità delle sue parole, pensieri ed emozioni, allora e solo allora può veramente dirsi libero. Generalmente diamo agli altri la responsabilità delle nostre emozioni, se ci insultano e ci arrabbiamo, iniziamo a giudicare chi ci ha insultato dando all’altro la colpa della nostra rabbia, diamo il potere al mondo di farci sentire come vuole, rispondiamo agli stimoli esterni in modo meccanico. Tutti vogliono la libertà, ma nessuno vuole prendersi a carico i propri doveri nei confronti di se stessi e degli altri, dato che è molto più semplice incolpare qualcuno piuttosto che cercare la causa che ha portato a questo effetto. Siate responsabili, non cercate mai la causa all’esterno di voi,ogni situazione l’avete scelta voi con le vostre azioni passate, non ve ne siete accorti perché non vi osservate mai, non ci siete mai… Vi faccio un esempio: spesso le persone si lamentano perché vorrebbero essere amate e trattate con garbo, quando si lasciano prendere dalla collera e trattano chi si trova accanto a loro con arroganza e odio, in queste condizioni non possono dire che gli altri non li amano perché hanno un problema, sono loro che in realtà non sono amabili! Vogliono una cosa e prendono la strada opposta, ma tutto questo è pura inconsapevolezza, se si osservassero mentre agiscono capirebbero che la causa non è all’esterno di loro, perché la soluzione al problema si trova interamente. Devo aggiungere che ogni individuo, spesso inconsapevolmente, ha paura di essere libero perché la libertà è un rischio, preferiscono rimanere comodamente dipendenti dal mondo esterno e scaricare ogni colpa fuori di se. La libertà implica la consapevolezza e responsabilità di ogni gesto, pensiero e azione. Se nessuno avesse paura della libertà non esisterebbe alcuna religione, credenza o fede. Ogni persona è dentro a una forma invisibile di schiavitù, schiava della religione, della famiglia, dello stato, della moda, del giudizio altrui: ogni sorta di schiavitù. La religione è una delle schiavitù più diffuse, si crede in un dio che ha il potere di scegliere se farci passare l’eternità in paradiso oppure condannarci al dolore eterno, si scarica la responsabilità della nostra eternità su una o più divinità che abita chissà dove nello spazio, tutto questo mi suona molto infantile, più fantasioso di babbo natale, ma con la stessa funzione, tenere buoni i bambini spirituali e fisici allo scopo di farli obbedire e chinare il capo. Anche chi non crede in dio idolatra comunque un sostituto, il destino, un qualcosa di astratto che decide a caso (almeno dio è meritocratico!) chi vive, chi muore, chi è in salute e chi si ammala. Gli uomini hanno paura delle responsabilità perché prendono questa vita troppo sul serio, hanno dimenticato che tutto questo è un gioco e che niente di brutto può capitarti, al limite puoi morire, ma la morte è in realtà solo un cambio d’abito, non c’è niente da temere come non ti preoccupi la sera quando ti spogli per andare a dormire.


Parlaci dell’amore
L’amore non è un’emozione, non è passione, non è possesso. L’amore è un’arte, uno stato di coscienza, la consapevolezza che l’altro ti completa, le energie si fondono diventando un cerchio, la perfezione, l’energia al di sopra di ogni dualità. L’amore è la danza di due anime che nel movimento conoscono se stesse e che poi si annullano l’una nell’altra perdendosi nell’infinito. L’amore è l’armonia tra due mondi opposti, che si riscoprono complementari, la presenza dell’altro rafforza la tua e ti rende libero di essere te stesso. L’amore è l’eterno, non ha una fine e mai ha avuto inizio, c’è sempre stato, è sempre stato in te, la tua vita è amore. il vero amore non nasce dal bisogno, ma da un surplus di vita che senti il bisogno di condividere. Purtroppo in questo mondo sono davvero poche le persone che conoscono questo tipo di amore, generalmente si scambia per amore la passione o il possesso, ma ciò che distrugge la libertà non può essere amore. Quando osservi gli uccelli che cantano liberi nel cielo sono magnifici, ma se ne prendi uno, lo metti in gabbia e lo privi della sua libertà la sua bellezza svanirà, è sempre lo stesso, ma era la libertà che lo rendeva perfetto. Prima di poter amare un’altra persona devi trovare l’amore in te, ma prima di amare te stesso devi conoscerti o sarà un amore superficiale, legato all’apparenza e all’ego che non è affatto il tuo vero Sé. Alle persone che mi chiedono come imparare ad amare rispondo solo di meditare, la meditazione ti conduce naturalmente fuori dall’ego, lì realizzi il tuo vero IO e l’amore nasce spontaneamente di conseguenza.


Esiste l’anima gemella?
C’è bisogno di fare chiarezza su questo argomento, esistono anime che hanno un forte legame, come un cordone invisibile che le lega l’una all’altra. Queste sono generalmente opposte come le due parti che compongono il tao e dalla loro unione si ha la perfezione, il cerchio di energia che trascende la dualità. A molti piace pensare che tutti incontrino la loro anima gemella, che la riconoscano o meno, ma in realtà non è così, se lo fosse il mondo sarebbe ad uno stadio evolutivo maggiore, invece non ci sono molte anime gemelle incarnate sulla terra e le poche devono affrontare grandi difficoltà come dislivelli di status sociale, contrapposizione culturale o religiosa, distanza fisica, forte differenza d’età e varie interferenze da parte di entità che hanno interesse nel mantenere le persone in stato di schiavitù. Le anime gemelle sentono il bisogno di stare insieme perché con l’altro sentono la completezza e quella celestiale sensazione di unità, sentono il bisogno di condividere il cammino verso l’eterno ritorno. Questo tema mi coinvolge in prima persona dato che di recente ho trovato la mia, con lui ho condiviso alcune vite, ma solo adesso siamo consapevoli di questo forte legame che ci unisce. Il nostro è un rapporto che trascende lo spazio e il tempo, mi sento come all’inizio della mia esperienza dalla separazione dall’esistenza, quando stavamo insieme nella più totale beatitudine, come se il tempo non fosse trascorso e non ci fossimo mai separati.


Parlaci delle emozioni
Le emozioni sono i sensi dell’anima, ciò che usa per conoscere il mondo. Ogni emozione è un’energia che vibra a una determinata frequenza e anche le emozioni si evolvono salendo quando la vibrazione di tale emozione sale di un’ottava. Esistono emozioni basse, emozioni superiori (che provengono dal chakra del cuore) e pura beatitudine, l’arrivo di ogni emozione superiore quando arriva all’ottava più alta che esista, la stessa ottava in cui vibra l’intera esistenza. Quando provate un’emozione bassa non dovete reprimerla, l’unico problema della vostra rabbia e della vostra paura è che cercate costantemente di sbarazzarvene nascondendola con attimi di fragile felicità che cercate strenuamente nel mondo esterno. Non si può sfuggire alle emozioni basse perché anche quando sembrano sparite in realtà si nascondono nel vostro inconscio e si cristallizzano in voi diventando spazzatura che vi separa dal vostro Sé, piuttosto sedetevi con esse, accettatele e rimanete ad ascoltarle, lasciate che si espandano e osservatele. Non c’è niente di sbagliato nelle emozioni basse, sono solo beatitudine ancora grezza, sono benedizioni mascherate da condanne, materiale su cui lavorare, hanno bisogno d’amore e non di rifiuto, ma soprattutto non vengono mai provocate da un comportamento o una situazione che si trova all’esterno di voi, fanno parte di voi da sempre, sono dentro di voi, cristallizzate nel vostro inconscio, nella cantina buia del vostro essere. Se osservate pazientemente le vostre emozioni senza alcun giudizio, se riuscite ad accettarle, un giorno accadrà qualcosa di stupefacente, vi sentirete vibrare forte in mezzo al petto e l’emozione si evolverà: la tristezza diventerà gioia, la violenza si trasmuterà in impeto guerriero e la paura in amore. Quel giorno inizierete a sentir fluire in voi l’esistenza e per voi inizierà una nuova vita.